Centro di educazione cinofila

I nostri corsi

In generale, il proprietario di un cane si aspetta che questi lo rispetti, gli ubbidisca e che gli voglia bene. Questa amicizia ideale non si stabilisce automaticamente, ma dopo un’accurata educazione e socializzazione, che sono le basi affinché possa esistere un rapporto positivo tra di essi.

È un fatto di educazione elementare, indispensabile per un’ottimale convivenza con l’uomo. L’ubbidienza deve essere insegnata e sviluppata, fino a diventare un qualcosa di istintivo, quasi fosse una libera scelta del cane. Il tutto deve avvenire senza castighi o sottomissioni se vogliamo veramente ottenere risultati che durino nel tempo.

Dobbiamo creare quel clima di fiducia che favorirà l’apprendimento naturale. “Non è sempre facile comunicare con una specie diversa dalla nostra, ma certo è un’esperienza straordinaria!”

  • Il corso è rivolto ai possessori di cuccioli che vanno dai 3 ai 7 mesi e che vogliono intraprendere un percorso educativo con il proprio amico a quattro zampe. La ricerca comportamentale moderna ha dimostrato che la fase tra la 4ª e la 16ª settimana di vita è fondamentale per lo sviluppo comportamentale e che le esperienze positive o negative vissute in questo periodo, segneranno il cucciolo per il resto della sua vita rendendo più difficile un eventuale recupero.

    Le conseguenze di un insegnamento carente o sbagliato da parte del proprietario, o dei famigliari, molte volte in modo inconsapevole, inevitabilmente, influenzeranno la vita del nostro cane e la nostra. Ecco quindi l’utilità di accedere a questo corso, dove il cucciolo potrà apprendere nella maniera corretta, la convivenza con i suo simili di pari età, tramite la socializzando e il gioco. Il proprietario, invece, seguendo le indicazioni degli istruttori, imparerà a comunicare, nei tempi e nei modi giusti, migliorando la convivenza col proprio cane.

  • L’Educazione Base prevede alcuni esercizi fondamentali dell’ubbidienza.

    • Socializzazione
    • Richiamo
    • Conduzione con e senza guinzaglio
    • Lavoro di gruppo
    • Seduto
    • Terra
    • Resta

    Questi esercizi devono servire al proprietario per la migliore gestione del suo compagno a quattro zampe senza farlo diventare un cane robotizzato. La gestione in famiglia di un cane deve essere univoca e non una gestione individuale, perché il cane possa capire sempre cosa vogliamo da lui senza mandarlo in confusione.

    Imparerete a rendergli piacevole ciò che deve fare e a correggere gli errori che inevitabilmente si proporranno. Tenete presente che ogni cane ha il proprio carattere e i propri tempi di apprendimento, quindi lodi o rimproveri vanno valutati in funzione di questo. Un cane se non lavora divertendosi sarà sempre un animale frustrato e nervoso. Quindi gli insegnamenti devono essere graduali e il conduttore deve sempre essere sereno e tranquillo, allora si vedranno i frutti del lavoro, un cane sempre attento, vivace, allegro e sempre pronto a collaborare.

  • L’Educazione Avanzata è aperta a tutti i binomi che hanno già superato il Corso Base e che vogliono continuare a divertirsi per migliorare, affinare e perfezionare l’intesa con il proprio cane. In questo corso, verranno insegnati esercizi più complessi che stimolano la mente del cane e che implicano un maggior controllo da parte del conduttore nel confronto del proprio amico a quattro zampe.

    Ad esempio:

    • Perfezionamento dei comandi appresi nel corso base
    • Miglioramento costante rapporto uomo/cane
    • Direzionali
    • Aumento del controllo sul cane con difficoltà e distrazioni crescenti
    • Per i più appassionati l’avvicinamento all’Obedience

    Sono diverse le attività in un addestramento avanzato. Con il proprio Istruttore saranno pianificati lavori specifici per un miglioramento della gestione del cane.

  • Nasce in Inghilterra nel 1978 quando gli organizzatori di un concorso ippico, per riempire gli intervalli tra le gare, hanno improvvisato un percorso ad ostacoli per cani, entusiasmando il pubblico presente. In Italia approda nei primi anni ’90 con percorsi ad ostacoli e difficoltà di vari livelli che i cani dovranno superare con il minor numero di errori e nel minor tempo possibile.

    In una gara ufficiale il giudice dopo aver posizionato gli ostacoli calcola il tempo entro il quale il cane deve terminare il percorso e i conduttori (senza cane) hanno alcuni minuti per entrare nel ring e memorizzare la sequenza degli ostacoli.

    La vera natura dell’Agility Dog, oltre alla spettacolarità, è il grande affiatamento che c’è tra conduttore e cane. L’Agility Dog può essere praticata da tutti i cani con pedigree o meticci e da uomini o donne di qualsiasi età. Rimane comunque un’attività cinofilo-sportiva dove non si improvvisa la preparazione, ma con tecniche adeguate si insegna al cane come superare i vari ostacoli e al conduttore, la parte più difficile per l’istruttore, a muoversi tra gli ostacoli.

    Al di là della partecipazione a gare l’Agility Dog è un’attività divertente che si può praticare anche solo per hobby.
    Gli ostacoli devono rispettare gli standard ufficiali della F.C.I. e sono:

    • Salti, Barriere, Muri, Gomma e Salto in lungo
    • Tunnel rigido e morbido
    • Slalom
    • Passarella, palizzata, Bascula

    Questi ultimi detti anche zone di contatto, hanno la particolarità di avere la parte iniziale e terminale di colori differenti, appunto la zona di contatto, dove il cane per superarli senza penalità deve toccare almeno con una zampa.

  • Con il termine Disc Dog si indica una disciplina sportiva nata negli Stati Uniti più di 30 anni fa, quando Alex Stein, allora studente universitario, avvicinò il gioco del Frisbee al mondo cinofilo, lanciando i primi FastBack, dischi simili agli originali ma più leggeri e piccoli in dimensione, al suo Whippet di nome Ashley.
    I due inseparabili compagni si allenavano ogni giorno per migliorare la tecnica dei lanci e le prese in volo. La volontà di far conoscere questa nuova disciplina e renderla popolare in tutto il mondo, portò Alex ad entrare nel più famoso stadio di baseball di Los Angeles, dove durante una partita di campionato, diede vita ad uno live show.

    Con lanci spettacolari e salti di oltre due metri, conquistarono il pubblico presente che iniziò ad applaudire per tutta l’esibizione. Anche per le televisioni che stavano riprendendo la partita fu un evento straordinario.


    Perché praticare il Disc Dog

    I motivi per iniziare a praticare questa affascinante disciplina sono parecchi. Come prima cosa il Disc Dog, a differenza di altre attività cinofile quali l’Agility o il Fly Ball, che richiedono delle attrezzature costose ed ingombranti, può essere praticato in qualsiasi posto all’aria aperta.

    I soli strumenti necessari sono una sacca con qualche disco e tanta voglia di divertirsi assieme al proprio compagno a quattro zampe. Il Disc Dog può essere praticato da tutti, adulti e bambini, e con qualsiasi tipo di cane. Il Disc Dog stimola diversi istinti canini, ad esempio quello della caccia (rincorrere i dischi) e quello del riporto.

    È un’attività che stimola anche l’attività cognitiva del cane. Pensiamo allo sforzo che deve fare per poter prendere il disco in volo: deve seguire il disco con lo sguardo, calcolarne la velocità e la traiettoria per potersi spostare verso il punto dove saltare per prendere il disco al volo.

    Come potete vedere sin dalle prime sessioni di allenamento, pochi minuti di Disc Dog equivalgono, per il vostro cane, ad una passeggiata al guinzaglio di diversi chilometri. È un’attività coinvolgente e vi troverete a lanciare dischi in ogni momento del vostro tempo libero.

  • L’Obedience è una disciplina sportiva riconosciuta dall’E.N.C.I (Ente Nazionale della Cinofilia Italiana) e dalla F.C.I (Federazione Citologica Italiana) che ha come fine l’insegnamento al cane di un comportamento controllato e collaborativo che favorisce la sua buona integrazione nella società. Questo implica un’ottima armonia tra il cane e il suo conduttore e un’intesa perfetta tra i due anche quando il cane si trova distante dal conduttore.

    Le competizioni sono aperte anche ai cani non di razza con l’unica differenza che non possono competere per il Campionato Italiano. A differenza di altre discipline sportive, l’Obedience non è assolutamente auto-gratificante, per cui tra cane e conduttore si ha l’esigenza di instaurare un rapporto profondo di reciproca collaborazione e rispetto.

    Gli esercizi aumentano di difficoltà con l’avanzare delle classi, ma in linea generale si riassumono:

    • Seduto e terra resta per alcuni minuti con o senza la vista del proprietario
    • Condotta con e senza guinzaglio con cambi di direzione e velocità
    • In piedi, seduto e terra durante la marcia
    • Richiamo con fermate intermedie
    • Invio nel Box
    • Riporto in piano e direttivo
    • Salto semplice e con riporto di metallo
    • Discriminazione olfattiva
    • Posizione e distanza
  • Conosci la Rally Obedience?
    Questa disciplina non si concentra sullo sforzo fisico, per questo se vuoi fare team con il tuo cane non devi per forza essere un atleta. Si può praticare a tutte le età e con cani di tutte le razze e non.
    La Rally Obedience, al contrario dell’Agility non si concentra sulla velocità di esecuzione dell’esercizio. Ciò che conta è la chimica tra cane e conduttore.
    Alla base della Rally Obedience ci sono una serie di cartelli, descrittivi di un esercizio, che vengono messi in sequenza per formare un percorso, 10 o 20 a seconda del livello di esperienza del team.

    I cartelli possono contenere:

    • Comandi di base (es. seduto,terra,fermo, vieni ecc.)
    • Rotazioni (90° - 180° - 270° - 360°)
    • Salti
    • Slalom con o senza coni

    Con circa 50 cartelli a disposizione la varietà del percorso è assicurata, senza annoiare conduttore e cane. Per praticarla con successo è importante lavorare sul rapporto cane-conduttore, premietti e parole di incoraggiamento migliorano la comunicazione e rendono te e il tuo cane un binomio perfetto, che si trasferirà anche nella vita quotidiana.